Nuova opportunità terapeutica con Panitumumab, anticorpo monoclonale, in pazienti con Carcinoide dopo altri trattamenti.

Si tratta di uno studio di fase II in aperto per valutare l’efficacia di Panitumumab nei pazienti affetti da tumore neuroendocrino ben differenziato (G1 e G2).

I tumori neuroendocrini sono neoplasie rare e non vi sono standard terapeutici riconosciuti. Gli analoghi della somatostatina sono il trattamento di riferimento per i tumori endocrini con Sindrome da carcinoide e sembrano indurre un controllo della crescita tumorale. studi con la chemioterapia hanno evidenziato diversi tassi di “Response Rate” in termini di risposte obiettive, ma non sembra evidenziarsi un reale impatto sulla sopravvivenza. Panitumumab agisce legando i domini extracellulari di EGFR prevenendone l’attivazione. Questo si traduce nel blocco della cascata del segnale intracellulare legato a questo recettore. questo è espresso e attivato nei carcinoidi e nei tumori endocrini del pancreas.